PROSSIMA USCITA 
La Bellezza e il valore - Pietro Annigoni

ANTEPRIMA

L'anteprima nazionale dell'opera si è tenuta presso la Biblioteca delle Oblate, alla presenza  della Dottoressa Gabriella Farsi in rappresentanza del Comune di Firenze.
Erano presenti l'autrice Professoressa Cristina Acidini, Presidente dell'Accademia delle Arti e del Disegno, il curatore dell'opera Dottor Emanuele Barletti, Direttore Scientifico del Museo Annigoni, e l'Editore Ennio Pittureri.

Quando pubblicai nel lontano 1976, su indicazione di Pietro Annigoni, l’enorme opera curata da Ugo Bellocchi, dal grande formato 50 x 70 cm, il Maestro percepì subito la potenza espressiva data alle sue riproduzioni nel volume, una sorta di vera e propria galleria espositiva, dove si illustrava il percorso artistico annigoniano, tanto da essere definita successivamente alla sua scomparsa come ‘Il testamento del Maestro’ dal “Corriere della Sera”.

Il progetto editoriale fu realizzato come stabilito con l’Artista, in edizione numerata e firmata dal Maestro, che volle fare appositamente per il volume dieci litografie originali, ovvero tre nudi, due paesaggi e cinque teste.
Questo consentiva di assegnare una litografia ad ogni volume; con Annigoni decidemmo di riprodurre nell’opera i dieci soggetti confermandone così l’autenticità. Egli volle ringraziare il lettore con una dedica firmata in originale posta sotto il suo ritratto: «A chi, sfogliando quest’opera, trarrà qualche godimento dalla mia pittura».

Destino volle che nel 1990, durante uno spostamento di alcuni volumi già predisposti per la rilegatura artigianale eseguito da un’azienda di logistica e trasporti di Bologna, questi fossero irreparabilmente danneggiati nelle operazioni di scarico. Si salvarono le litografie originali e il quartino da lui firmato poiché erano custoditi altrove. Ciò avvenne quando il Maestro ci aveva già lasciati, a molti anni dalla pubblicazione del volume. Una ristampa era impossibile, poiché gli impianti con cui erano stati prodotti i libri erano diventati obsoleti. 

Le nuove tecnologie digitali hanno permesso oggi di superare un simile ostacolo.
Nella presente edizione tratta dalla prima del 1976 vengono allegati a parte il quartino di ringraziamento del Maestro con una litografia originale superstiti. Ognuna delle opere selezionate per la riedizione è una copia fedele, numerazione di pagina compresa, di quella del volume iniziale a riprova della fedeltà e autenticità. Ovviamente la tiratura è limitata dal numero delle litografie disponibili e, in pratica, la nuova edizione sostituisce le copie andate distrutte. 

Ennio Pittureri Editore

L'Opera sontuosa di Annigoni, ospitata in basiliche e musei, rende lo stesso Autore patrimonio culturale italiano, alla stregua di altri grandi Maestri le cui opere caratterizzano la nostra identità.

Annigoni, parlando di sé e del proprio modo di professare il mestiere dell’artista, avrebbe più tardi affermato di se stesso: « ... Per quanto mi riguarda, le uniche novità che mi stanno a cuore e che mi spingono a fare, sono le mie gioie, i miei dolori, le mie emozioni e i miei entusiasmi nella vita come mi è stata concessa, in quel mondo che è il mio ...». 
La pratica costante e continua del disegno e l’essere sempre più padrone dei propri mezzi espressivi, senza compromessi, rappresentavano l’unica via per poter manifestare il proprio sentire e il suo ‘mondo’. (Pietro Annigoni, Firenze, Gonnelli, 1945).
« Quando noi guardiamo la pittura di Pietro Annigoni – afferma Paolucci – dobbiamo sapere che nessuno nel secolo ventesimo è stato più di lui consapevole della illusorietà del Vero e del conseguente significato metafisico che la rappresentazione del reale porta con sé ... ».
Nel frattempo però l’orizzonte dell’arte figurativa contemporanea ha subito un profondo cambiamento,Sembrerebbe dunque anacronistico lo sforzo di Ennio Pittureri e mio nel riproporre Annigoni all’attenzione del pubblico attraverso uno strumento di divulgazione che si colloca, oltretutto, nell’ambito delle edizioni di pregio. Forse questa è un’operazione di nicchia ma che riafferma un elemento di fondo dal quale non si può prescindere: l’attualità, nonostante tutto, di Pietro Annigoni nel panorama della modernità vissuta e manifestata dall’Artista con i mezzi della tradizione. 

Emanuele Barletti

Consapevole egli stesso dei propri mezzi espressivi, amava ripetere: “I miei affreschi, i miei grandi olii, le mie acqueforti, resteranno in chiese, musei per i secoli a venire. Le invenzioni pittoriche tanto di moda oggi, sono invece destinate a finire nel niente, soprattutto se sono realizzate con la colla, pezzi di pane secco, lembi di stoffa…”.

Pietro Annigoni
Pietro Annigoni a Firenze. Il Maestro utilizza per la stampa delle sue grafiche una macchina da stampa del XVI secolo, che non è solo un oggetto fotogenico e ingombrante ma lavora alla perfezione secondo i metodi accurati, lenti e scrupolosi del passato. Fotografia di Tom Blau, Stampa Telecamera Londra.

Annigoni è un artista versatile, pratica l'acquarello, l'affresco, la tempera, l'olio; è disegnatore, litografo e incisore (anche illustratore per testi poetici e letterari), si dedica alla medaglistica, È stato Presidente degli Incisori d’Italia, membro delle accademie di San Luca e delle Arti del Disegno, dell’Accademia Cherubini a Firenze, della Royal Society of Portrait Painters di Londra. Artista di grande carisma, affermato in tutto il mondo (la rivista "Time" gli ha dedicato ben sette copertine). Tratto da Benezit Dictionary of Artists.

Il testo, in lingua italiana e inglese, comprende inoltre un elenco di tutti i luoghi pubblici nel mondo in cui è possibile ammirare le opere di Annigoni. Volume in edizione limitata in formato 35 x 50 cm circa, stampato in alta qualità digitale a colori, in carta pregiata, la stessa scelta personalmente dal Maestro per la stampa della prima edizione, rilegato manualmente da mastri artigiani con elegante custodia e litografia autentica firmata allegata. 
La grafica originale abbinata al volume La Bellezza e il Valore - Pietro Annigoni è stata realizzata con carta fatta mano  dalla Cartiera Magnani di Pescia in Toscana, attiva dal 1401. Già Pablo Picasso negli anni 1915-20 fece uso di carta prodotta dalla Cartiera Magnani, così come Giorgio De Chirico, Salvatore Fiume e Giorgio Morandi. La Cartiera Magnani produce carte pregiate ottenute interamente da cotone lavorato totalmente a mano e caratterizzato da colorazione naturale, assenza di acidi e morbidezza al tatto, qualità che la rendono idonea alla stampa a secco e al torchio. La carta pregiata prodotta su indicazione stessa di Annigoni e utilizzata per le grafiche abbinate al volume è tuttora in produzione e porta il nome di "carta Annigoni"  in onore del grande Artista. Tutte le tavole sono a colori interfoliate a protezione con carta velina.

L'opera comprende il più completo repertorio bio-bibliografico di circa 700 voci aggiornato ad oggi e l'elenco dei luoghi pubblici nel mondo dove ammirare le opere dell'Artista. 

 Presentazione di Cristina Acidini
A cura di Emanuele Barletti

Un doveroso ringraziamento va a Cristina Acidini, Presidente dell’Accademia delle Arti e del Disegno di Firenze, per la sua bella e puntuale presentazione, e ad Emanuele Barletti, Direttore Scientifico del Museo Annigoni di Firenze per conto dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
Share by: